giovedì 18 luglio 2013

WOB 18/07


Dare i nomi alle cose. Lo facciamo continuamente, ci da coraggio, ci tiene collegati. Alcune cose sembra che bisogna tirarle fuori con le pinze. Invece poi saltano fuori da sole, anzi stavano in tasca.
Credo perché ne abbiamo parlato, continuamente, e abbiamo tartassato i nostri amici. Ultimamente siamo quelli che parlano.

E in questo blog,  infondo, facciamo la stessa cosa. Siamo sempre li, dentro al solco, e non cambiamo mai il disco. Abbiamo messo i nostri apparecchi dappertutto. ce li abbiamo sempre davanti agli occhi. A volte disturbano il lavoro quotidiano. A volte ci ripetiamo, lo facciamo anche apposta. Perchè tiene accellerato il motore.

Intanto ci stiamo guardando intorno. Le cose sembra che si muovano, specie quelle con due ruote (e un motore). Ci stiamo movimentando su più fronti, ma tutti collegati. Siamo anche fortunati, il lavoro "normale" è normale. E c'è un pò di tempo anche per sgusciare una nuova padella, anzi un padellone.

Senza neanche volerlo le "cose motorizzate" si avvicinano a noi. E tutto "ruota" intorno. Il il caffè della mattina è inevitabilmente "racer".   E c'è un pò di "bobber" anche nella linea del barbeque.

Intanto il mio serbatoio subisce un'altra mano di verde smeraldo (il verde mela è due stati sotto ormai). E so che Ciro (sensibile osservatore)  approverà con rinnovato entusiasmo.