venerdì 15 febbraio 2013



Faker See 2007, tre giorni prima di partire. Usammo la pasta rossa perchè non c'èra il tempo di rifare tutte le guarnizioni (in carta).


Avevamo calcolato male i tempi, e avanzavano pezzi da tuttue le parti.




Il montaggio era iniziato bene...


...e a vederlo così sembrava pronto per i suoi primi 1200 km dopo tre anni di  astinenza. 


Pezzi ovunque e molti dubbi. La leva così funzionerà? O ci schianteremo alla prima curva?


Una lucidata ai mozzi (con dentro le ganasce del 1971 ormai alla frutta).



L'officina molto ben atrezzata.


Mancava la sella per il passeggero, e il passeggero doveva occuparsene.



Un manubrio più corto per andare più veloci...


Il montaggio dei cavi nell'altra offcina ( il parcheggio interno)



Ancora qualche dettaglio da fissare, come quel pezzo li per terra.



Qualche graffio di troppo fatto per "infilare"  il trenta chili e ... mancava un foro nel telaio?????



La sera prima, un pò stanchi.



Con la luce artificiale un ultimo controllo all'impianto elettrico.



Io ero ottimista ma dopo un ora di scalciate eravamo distrutti e affranti. Di accendersi non ne voleva sapere (che fortuna per i vicini) . Tralasciando alcuni dettagli tipo la mattina dopo moto spinta a braccia per 3 km fino all'officina di un tale che ne sapeva meno di me, e altri tentativi,  se non fosso e intervenuto Vincenzo Terlizzi in loco con la sua immensa esperienza su questo (problematico) mono orizzontale non saremmo mai partiti. A lui va la nostra infinita riconoscenza.


Che ci crediate o no quel giorno siamo partiti. E quando siamo arrivati clik!


E abbiamo sperimentato largamente che non conviene mettersi in strada senza prima fare un giro di prova. Ma ne la frizione mollata, ne i freni andati, ne le vistose perdite di  olio ci hanno impedito di passare una delle più fredde nottate  che ricordo nel campeggio di Arneitz.

   
Vi ricordate questo tipo? Che spasso quella sera!!!!!!!!!
Da Busto Arsizio con furore!!!!!!! 

giovedì 14 febbraio 2013


A freddo accensione problematica, e in più problemi al motorino di avviamento (spyke usurato) .
In compenso però: serbatoio maggiorato e nuovo fender posteriore.

domenica 10 febbraio 2013


Qualcuno ha sottomano queste misure?

Does anyone know these measures?

¿Alguien sabe las medidas?

mercoledì 6 febbraio 2013


Hoi Ciro, ti ricordi per caso a memoria la larghezza delle forcelle della street Bob?

lunedì 4 febbraio 2013




Tra i commenti raccolti il più interessante è quello di un mio amico. Dice che disegno oggetti che sembrano il frontale di un treno. Probabilmente ha ragione, ed io non prendo mai il treno. Mi fa uno schizzo su un foglio, anche lui ha le sue idee. Allora si ragiona sulle linee, sulla curve, ma io in reatà sono distante. Discuto con lui, ma in realtà non ho nulla da dire.




Ho smesso di prendere riferimenti, di fare associazioni, di essere disponibile. Quando disegno sono solo, non accetto intrusioni. E procedo lentamente. Mi piace perchè non devo pensare, non devo giudicare, non devo confrontare.




Il disegno a video ha molti difetti, e pure il mio modo di disegnare. Mi piace pensare che qualcosa di valido venga fuori anche da un approccio limitato.  Un 'intuizione prende il sopravvento, certe cose trovano corrispondenza, si scelgono da sole per mutua simpatia, e l'occhio allenato le coglie. 
A volte penso che sto facendo un lavoro complicato e dal risultato incerto. Ma alla Birgit il suo cupolino piace, ed era il primo. E non c'è nulla uguale a quello. Che ci piaccia o no. 




Però a me piace, al punto che con un atto egoista, ho deciso di farne uno strumento. Disegno solo quello che mi piace, e lascio tutto il resto. Disegno curve, linee coerenti, che insieme mi fanno venire un calduccio dietro la nuca. Poi le combino per avere le superfici buone che vi passano, e le stiro, le taglio, le allungo e le freno, nelle direzioni in cui c'è un compromesso di armonia e dimensione.



E poi nel mio lavoro c'è un vantaggio innegabile. Se una cosa mi piace me la costruisco.
E una volta fatta esiste, per criticarti, per offenderti o per spingerti, per spronarti.
E una certa leggerezza mi ha aiutato a portare avanti e completare un progetto, quand'anche l'idea sembrava strampalata. Col un buon pezzo in mano mi sono ricreduto su un mucchio di cose.



Non so cosa ne pensa Ciro, ne so cosa ne pensa Werner. Ma quest'altra padella mi piace e ne voglio realizzare due versioni media e larga, per la famiglia Dyna e Softail. Non so se mi sono spiegato.




   

Cerro maggiore!!! Un commento per favore, aiuta!!!!!